KETAMINA

mercoledì, 26 Ottobre 2016

La ketamina, conosciuta anche come “Keta”, “Ketch” o “Special K”, è un farmaco creato per essere un anestetico; appartiene alla famiglia delle fenciclidine e venne creato per sostituire il PCP, considerato non idoneo all’uso umano per i troppi effetti collaterali. Viene considerata una “core medicine” ed è nella “Essential Drug List” dell’OMS: è un farmaco che deve essere disponibile in ospedale.

Oltre ad essere usata come stupefacente per i suoi effetti dissociativi ed allucinogeni, attualmente la ketamina viene impiegata come anestetico in veterinaria, per brevi interventi chirurgici in campo pediatrico e per l’anestesia a persone con funzione respiratoria compromessa.

Recentemente la Ketamina è stata sperimentata nella cura di alcune patologie psichiatriche (disturbo bipolare, alcolismo e depressione maggiore) ma non viene impiegata spesso in quanto gli effetti positivi durano solo alcuni giorni/settimane, salvo alcune eccezioni. E’ oggetto tuttavia di maggiori studi. 

La ketamina si è inizialmente diffusa sulle coste della Florida alla fine degli anni 60; era principalmente usata a scopo psiconautico da personale sanitario. Una seconda diffusione è avvenuta negli anni 80 e 90 nella club culture europea; in Italia si diffonde nei rave verso la fine degli anni 90 ed ultimamente è presente anche nelle scene più commerciali. Una terza diffusione è avvenuta negli ultimi dieci anni nei mercati dell’Est e Sud-Est dell’Asia: il 99% dei sequestri di ketamina a livello mondiale avviene in quell’area.

La ketamina si presenta liquida, in polvere o sotto forma di cristalli allungati; viene in genere sniffata ma alcuni la iniettano intramuscolo. Praticamente tutta la ketamina in commercio è prodotta da case farmaceutiche (a concentrazione variabile, da 5mg/L a 100mg/L), sono rari i casi in cui venga prodotta in laboratori clandestini.

EFFETTI

La ketamina non è come le altre droghe, quali LSD, amfetamine, MDMA ecc.., è un farmaco psicoattivo complesso con un ampio ventaglio di possibili effetti sulla coscienza, il cervello ed il resto del corpo.

Generalmente la ketamina ha un effetto dissociativo ed allucinogeno ma gli effetti dipendono molto dal dosaggio: a bassi livelli provoca una leggera stimolazione ed euforia, simile a quella di un’ubriacatura mentre a dosaggi elevati provoca una totale dissociazione dal proprio corpo e dalla realtà circostante (K-Hole). In quest’ultimo caso il soggetto si trova in una dimensione onirica, può esplorare la propria realtà interiore oppure avere esperienze di “pre-morte” o vedere il proprio corpo da fuori.

 La ketamina attenua o annulla la percezione del dolore, sopprime l’ego e la percezione di sé, la mente viaggia separata dal corpo ed il tempo si dilata; si ha inoltre difficoltà a muoversi fino ad arrivare ad una completa impossibilità di movimento in caso di forti dosaggi (stukka).

Se sniffata sale in 10-20 minuti e dura da 20 minuti a 2 ore, in base al dosaggio assunto. Se iniettata intramuscolo sale istantaneamente, in meno di 2 minuti, il picco degli effetti dura fino a due ore ma può servire fino ad’un’ora per riprendersi completamente.

EFFETTI AVVERSI

Gli effetti di cui sopra possono trasformarsi in effetti avversi, se non ricercati.

Nel corso dell’esperienza di ketamina si possono avere attacchi di ansia e/o panico, paranoia e paura di non tornare più normali. Possono inoltre verificarsi deliri, tremori, nausea, vomito, sudore, riduzione della memoria e della concentrazione, impossibilità di percepire il proprio corpo o percepirlo deformato, tachicardia, aumento del battito cardiaco ma anche una diminuzione significativa dei battiti del cuore, può provocare ronzio nelle orecchie, può causare cistite e difficoltà nella minzione (fare la pipì).

La ketamina aumenta tutte le secrezioni (saliva, lacrime, secrezioni tracheo-bronchiali).

Nella fase iniziale la ketamina può causare effetti depressivi sulla respirazione, causa inoltre ipotermia e si percepisce di più il freddo

Effetti avversi possono essere il k-hole o il bad-trip.

La ketamina è una droga molto imprevedibile ed ogni esperienza può essere diversa da quelle precedenti.

La ketamina sviluppa tolleranza rapidamente, soprattutto se assunta in modo continuativo.

DOSAGGIO

In genere la prima volta è meglio partire con quantità molto basse di sostanza perchè gli effetti possono dipendere dal peso, dalla tolleranza, dal metabolismo e dalla sensibilità personale al principio attivo, che sono differenti per ogni individuo. Essendo un anestetico, la ketamina è molto correlata al peso corporeo della persona.

Se sniffata la ketamina produce effetti leggeri con 20-50 mg, effetti comuni si hanno da 50 a 125 mg,  effetti forti si ottengono con 125-175 mg di sostanza mentre sopra questa soglia gli effetti sono molto pesanti e si rischia il k-hole oppure un totale effetto anestetizzante, che rende impossibile ricordare l’esperienza.

Se iniettata intramuscolo, 1 ml di sostanza è già in grado di produrre effetti dissociativi molto potenti fino ad arrivare al k-hole. Dosi superiori ad 1 ml potrebbero risultare in anestesia.

Particolarmente importante sarebbe trovare un dosaggio proprio personale, in grado di limitare gli effetti negativi della sostanza ed assicurare una buona esperienza. Per far ciò è necessario usare ketamina sporadicamente, per evitare che il nostro corpo sviluppi tolleranza alla sostanza.

RISCHI

La ketamina può causare bad trip e conseguenti attacchi di ansia, panico, paranoia, depressione, insonnia fino ad arrivare allo sviluppo di psicosi, soprattutto in soggetti giovani e/o non preparati ad un’esperienza intensa. La ketamina può causare problemi di memoria e della capacità di apprendimento.

Un uso continuativo di ketamina può causare danni celebrali (lesione di Olney), depressioni, problemi e danni all’apparato urinario (da cistiti a calcoli renali e necrosi dei tessuti, oltre a favorire l’incontinenza).

Sotto effetto di ketamina è necessario interrompere qualsiasi attività che richiede attenzione e non bisogna fare il bagno perché si può rischiare l’annegamento.

L’uso di ketamina per via intramuscolare può portare allo sviluppo di ascessi sottocutanei ed infezioni, oltre al rischio di contrazione di malattie infettive quali l’Epatite C se non vengono rispettate le norme di riduzione del danno per l’uso iniettivo di sostanze.

La ketamina non deve essere usata da chi soffre di pressione alta, problemi cardiaci, glaucoma, problemi psichici ed epilessia.

E’ stato dimostrato che la ketamina può causare dipendenza psicologica

INTERAZIONI CON DROGHE E FARMACI

Mai utilizzare ketamina con alcol, oppiacei (oppio, eroina ecc..), barbiturici o psicofarmaci. Si può rischiare di morire.

LA KETAMINA E’ UNA SOSTANZA STUPEFACENTE IL CUI POSSESSO NON E’ CONSENTITO DALLA LEGGE : E’ INSERITA NELLA TABELLA I (c.d. droghe pesanti) DEL DPR 309/1990 (T.U. STUPEFACENTI)

Fonte delle informazioni:

danno.ch; wikipedia; ASL TO4; TripSit.me