Drug checking results

A16-006

lunedì, 13 Giugno 2016

Da analisi con RAMAN Spectroscopy il campione risulta

INCONCLUSIVE

Da analisi con GC-MS il campione risulta contenere

Ossicodone + Naloxone

(Per la composizione della compressa analizzata, si presume che essa sia il farmaco commercializzato come Targin o equipollenti)

Il campione in esame si configura quale farmaco utilizzato nella terapia del dolore, in malati terminali. L’Ossicodone è un oppioide con potenza simile alla morfina mentre il naloxone è un antagonista degli oppioidi utilizzato in genere per contrastare le overdose da eroina; all’interno del farmaco serve per contrastare gli effetti collaterali gastrointestinali dell’ossicodone ed evita che l’individuo vada in overdose e che sviluppi rapidamente tolleranza al farmaco

Quale oppiaceo, l’utilizzo dell’ossicodone può creare dipendenza e causare all’individuo sindrome di astinenza in caso di interruzione brusca dell’assunzione del farmaco.

L’ossicodone assunto oralmente aumenta il rischio di overdose perché si risulta essere il doppio più potente della morfina.

Per maggiori informazioni sul Targin vedi qui

 OSSICODONE

L’ossicodone è un oppioide angonista puro con potenza simile alla morfina. E’ stato sintetizzato per la prima volta in Germania nel 1916 ed usato negli Stati Uniti nel 1939; la sua scoperta deriva dalla necessità di trovare una soluzione meno pericolosa dell’eroina nel trattamento del dolore. E’ un oppiode semi-sintetico.

Negli anni duemila, uno studio italiano ha scoperto che un rilascio controllato di ossicodone permette la gestione del dolore da cancro comportando effetti collaterali minori rispetto alla morfina; è per questo motivo che viene utilizzato nel trattamento del dolore oncologico e nelle terapie del dolore per malati terminali.

L’ossicodone può essere somministrato per via orale, intranasale, per iniezione endovenosa/intramuscolare/sottocutanea o per via rettale; somministrato oralmente l’ossicodone si configura come due volte più potente della morfina (al contrario della via iniettiva, dove la morfina risulta essere il 50% più potente dell’ossicodone). Una dose di ossicodone è potente circa un quinto dell’equivalente in metadone.

Effetti: induce analgesia e altri effetti sul sistema nervoso centrale qualitativamente molto simili a quelli della morfina; l’ossicodone provoca euforia e un senso di rilassamento in chi lo assume a scopo non terapeutico.  In genere gli effetti del farmaco durano circa 12 ore.

Effetti avversi/collaterali: L’ossicodone causa perdita di memoria, costipazione, affaticamento, vertigini, nausea, mal di testa, bocca secca, ansia, nervosismo, prurito e aumento della sudorazione. Sono inoltre stati riportati disturbi alla vista causati dalla miosi (c.d. “pupille a spillo”). Alcuni pazienti hanno anche riferito perdita di appetito, occhi arrossati, dolore addominale,allucinazioni, confusione, diarrea, iscuria, dispnea, eruzioni cutanee e singhiozzo.

Dosaggio: essendo un farmaco utilizzato nelle terapie del dolore e oncologiche, il dosaggio deve essere attentamente valutato da un medico e l’assunzione del farmaco deve essere costantemente monitorata per raggiungere le finalità terapeutiche.

Rischi: come tutti gli oppiacei l’ossicodone crea tolleranza e la brusca interruzione dell’assunzione può dare sintomi di astinenza.

L’ossicodone non dovrebbe essere utilizzato da coloro che hanno problemi respiratori (ex. asma) perché può portare ad una crisi.

Al pari degli altri oppioidi, può causare stitichezza e difficoltà a digerire.

Uno dei rischi maggiori che si corre, nell’assunzione ricreativa di ossicodone, è l’overdose: assunto oralmente infatti l’ossicodone è il doppio più potente della morfina. Assumere ossicodone e benzodiazepine aumenta il rischio di overdose.

Se assunto per via iniettiva i rischi sono legati alla trasmissione di malattie infettive(epatite C e HIV) ed infezioni batteriche e micotiche, a causa dell’utilizzo di materiale non sterile e/o della condivisione di aghi, siringhe e fiale ed a causa di scarse condizioni igieniche in cui viene effettuata l’iniezione. Va inoltre ricordato che le compresse di ossicodone non sono idonee ad essere iniettate.

NALOXONE

E’ un farmaco antagonista degli oppioidi, commercializzato con il nome di Narcan ed utilizzato per contrastare l’overdose da eroina in quanto permette di bloccare la depressione respiratoria data dal sovradosaggio di oppiaceo; non è efficace per trattare la depressione respiratoria quando la causa non è riconducibile ad un oppioide.

Viene solitamente somministrato per via endovenosa e il suo effetto insorge immediatamente. Può essere somministrato anche per via intramuscolare o sottocutanea ma in questi casi gli effetti saranno più lenti.

Non ha effetti psicoattivi, configurandosi esclusivamente come farmaco “salvavita”. Non ha effetti collaterali a meno che si sia dipendenti da oppiacei: in quale caso può indurre repentinamente una crisi di astinenza.

SAFER USE

Se non c’è la possibilità di analizzare la sostanza, assumerne un piccolo quantivo e valutarne gli effetti.

Riflettere attentamente se è davvero necessario assumere successive dosi.

Ricordarsi di bere bibite analcoliche (l’alcol disidrata, non idrata!!!), di fare di tanto in tanto delle pause all’aria fresca e riposarsi dalle danze

Se si sniffa non utilizzare banconote e/o pippotti in comune (rischio epatiti e altre malattie/infezioni)… meglio un pezzo di carta pulito!!! Usare un “pippotto per una riga” e sciacquare le narici prima e dopo di sniffare

Se è la prima volta che si prova una sostanza, prendere informazioni su di essa prima di assumerla

Fonte delle informazioni:

Wikipedia