Da analisi con RAMAN Spectroscopy il campione risulta
INCONCLUSIVE
Da analisi con REAGENTI COLORIMETRICI da Lab57:
MARQUIS: nessuna reazione
MANDELIN: nessuna reazione
Da analisi con GC-MS il campione risulta contenere
caffeina
L’anfetamina viene spesso adulterata (tagliata) con la caffeina . In questo caso il campione conteneva esclusivamente caffeina. Il rischio di questa specifica situazione è legato al fatto che, non percependo gli effetti attesi, dati dalla supposta assunzione di amfetamina, la persona è portata ad assumere più volte il composto. Un’assunzione eccessiva di caffeina può provocare alterazioni del ritmo cardiaco e stati prolungati di veglia; la caffeina inoltre disidrata il corpo.
CAFFEINA
La caffeina è un alcaloide presente nei chicchi del caffè, nelle foglie di tè e di mate, nelle noci di cola, nei semi di guaranà, nelle bevande a base di cola, nel caffè, nelle bevande energetiche; può presentarsi in forma di compresse di caffeina o di polvere di caffeina pura (sintetica).
Effetti: La caffeina rende vigili, velocizza il battito cardiaco, innalza temporaneamente le prestazioni intellettuali. In dosaggi elevati (da 300 a 600 mg = circa 8 tazze di caffè) provoca euforia. Gli effetti cominciano dopo 10-60 minuti e durano per circa 2-3 ore.
La caffeina toglie liquidi al corpo (disidratazione). Nel caso di dosaggi molto alti si possono avere sudorazioni abbondanti, palpitazioni, frequenti stimoli all’orinazione, aritmia cardiaca, gravi disturbi delle capacità percettive, tremore, nervosismo e problemi del sonno. Nel caso di assunzione duratura e regolare di caffeina può insorgere dipendenza con conseguenti sintomi di astinenza: mal di testa, nervosismo, stanchezza, vomito, problemi di concentrazione e di tipo motorio. Inoltre, il tasso di acidità del caffè favorisce a lungo termine la formazione di ulcere gastriche. Il consumo prolungato di caffeina e contemporaneamente di analgesici può causare gravi danni ai reni e pericolose complicazioni
SAFER USE
Se non c’è la possibilità di analizzare la sostanza, assumerne un piccolo quantivo e valutarne gli effetti.
Riflettere attentamente se è davvero necessario assumere successive dosi.
Ricordarsi di bere bibite analcoliche (l’alcol disidrata, non idrata!!!), di fare di tanto in tanto delle pause all’aria fresca e riposarsi dalle danze
Se si sniffa non utilizzare banconote e/o pippotti in comune (rischio epatiti e altre malattie/infezioni)… meglio un pezzo di carta pulito!!! Usare un “pippotto per una riga” e sciacquare le narici prima e dopo di sniffare
Se è la prima volta che si prova una sostanza, prendere informazioni su di essa prima di assumerla
Fonti delle informazioni:
danno.ch; ASL TO4