2C-I (2.5-Dimethoxy-4-iodophenethylamine)

venerdì, 28 Luglio 2017

Il 2C-I, è una sostanza della serie 2C-x, che conta circa 40 tipi diversi di composti 2C, tutti derivati dalla mescalina. Il 2C-I è una fenetilamina psichedelica ed è stata sintetizzata da Alexander Shulgin nel 1976; è generalmente usata a scopo ricreativo per i suoi effetti stimolanti ed entactogeni. Per un certo periodo di tempo è stata venduta negli smart shop al posto del 2C-B.

Il 2C-I è a volte confuso con il 25I-NBOMe ma sono due sostanze diverse, con effetti e pericolosità diversa.

In genere il 2C-I viene venduto in forma di pasticche e/io polvere, talvolta in capsule. Viene principalmente ingerito o sniffato (brucia moltissimo il naso).

EFFETTI                                                                                                          

Gli effetti del 2C-I dipendono molto dalle quantità assunte; alti dosaggi incrementano gli effetti, siano essi positivi che negativi; a differenza di quelli del 2C-B, gli effetti del 2C-I sono stabili. Questa sostanza  fa dilatare le pupille e diminuire l’appetito, può assomigliare all’MDMA per quanto riguarda gli effetti stimolanti e di euforia, da’ la sensazione di poter controllare il proprio corpo, incrementa la libido e il piacere di ascoltare musica. In maniera simile ma più lieve rispetto ad MDMA e 2C-B, in mezzo alle persone ci si sente empatici e si ha voglia di socializzare, mentre pare che il viaggio sia più introspettivo quando si è da soli. Gli effetti fisici del 2C-I sono molto intensi rispetto a quelli dati da altri psichedelici: si può avere la sensazione di avere il corpo percorso da aghi e si sente spesso la necessità di cambiare posizione perchè si prova fastidio ai muscoli.

Il 2C-I provoca allucinazioni (pare si manifestino di più a bassi dosaggi), descritte come molto più intense e geometriche rispetto a quelle del 2C-B, soprattutto nella fase di picco degli effetti; molte persone raccontano di aver visto trasformarsi il mondo in un cartone animato o video game. Generalmente il 2C-I amplifica il tatto, l’udito ed i colori, molto più del 2C-B; alcuni raccontano di vere e proprie visioni e trasformazioni della realtà, altri di essersi sentiti dissolvere, altri di aver provato un senso di unità con il cosmo, altri ancora di aver sperimentato sinestesie ( i sensi si sovrappongono e non sono più distinguibili).

Il 2C-I impiega dai 15 ai 45 minuti per salire, ma in alcuni casi si può arrivare ad attendere anche 90 minuti per il picco degli effetti; quest’ultimo dura in genere dalle 3 alle 5 ore, con strascichi di effetti nelle successive 2-3 ore. In totale questa sostanza può arrivare a durare dalle 6 alle 10 ore (dura molto di più del 2C-B!).

EFFETTI AVVERSI

Il 2C-I può provocare nausea nel momento in cui sale, che tuttavia tende a passare dopo aver vomitato o nel momento di picco degli effetti. Il 2C-I incrementa il battito del cuore (tachicardia) e la temperatura corporea, causa disidratazione, può creare tensione muscolare (crampi e spasmi muscolari), dà stimolo frequente ad urinare ed in alcuni casi defecare. Alcuni riferiscono di perdita di memoria e soppressione dell’ego, altri raccontano di essersi sentiti molto stanchi e di essersi sentiti “alla deriva”. Se non ci si aspetta di avere allucinazioni, queste possono risultare in un effetto avverso.

Più aumentano le quantità di assunzione, più possono manifestarsi effetti avversi. L’assunzione di 2C-I può portare al bad trip.

Gli effetti di down possono durare dalle 6 alle 24 ore (molto di più del 2C-B!).

 DOSAGGIO

Non si hanno dati di letteratura che possono documentare in modo corretto i dosaggi, essendo disponibili sono resoconti di chi ha usato il 2C-I.

In genere la prima volta è meglio partire con quantità molto basse di sostanza. Il 2C-I è più potente del 2C-B: comincia a fare effetto ad un dosaggio di 2 mg e una dose leggera può andare da 2mg a 10 mg, una dose comune da 10 mg a 20 mg, una dose forte da 20 mg a 30 mg. Sopra i 30 mg il dosaggio può essere molto pesante con un aumento del rischio di effetti collaterali indesiderati.

Se sniffato, il dosaggio va diminuito.

Le sostanze del gruppo 2C-x agiscono già in piccole quantità: 2mg in più o 2 mg in meno possono modificare gli effetti in maniera rilevante.

 RISCHI

Il consumo regolare di 2C-I può provocare depressione, stati di paura, disturbi delle funzioni sessuali. Se usato frequentemente, può portare ad una dipendenza psicologica dalla sostanza.

Se associato ad altre sostanze, il 2C-I può avere effetti non attesi ed imprevisti: meglio assumerlo singolarmente.

Chi soffre di crisi epilettiche dovrebbe evitare di prendere il 2C-I.

Il 2C-I sfoca la vista per cui può diventare difficile leggere e vedere correttamente/nitidamente: mai guidare sotto effetto di 2C-I !!

Il 2C-I provoca tolleranza immediatamente: se vengono assunte più dosi consecutivamente non si potenziano gli effetti della sostanza; bisogna aspettare dai 3 ai 5 giorni affinchè la tolleranza si riduca e 7-10 giorni affinchè si annulli. Questo vuol dire che se si prende una dose di 2C-I il giorno successivo alla precedente assunzione….gli effetti psicoattivi saranno più blandi, ma la quantità di sostanza introdotta nel nostro corpo si sommerà a quelle precedenti: sui rischi ed effetti avversi non si crea tolleranza. L’effetto di tolleranza del 2C-I si somma con quello degli altri psichedelici, come per esempio l’LDS, l’LSA, DOM, DOC ecc.

Durante un viaggio psichedelico si può provare un forte desiderio sessuale ed aumenta la disponibilità per pratiche sessuali a rischio: attuare sempre i consigli del safe sex.

Essendo una sostanza scarsamente conosciuta nell’ambito dell’uso ricreativo da parte dell’uomo,  non vi sono dati scientifici che possano indicare rischi e danni di lungo termine del 2C-I, così come non è conosciuto il quantitativo di sostanza che può essere letale.

ITERAZIONI CON DROGHE E FARMACI

Il 2C-I espone a danni e rischi nel momento in cui viene utilizzato in combinazione con altre sostanze.

STIMOLANTI: gli stimolanti possono far aumentare ansia, panico, pensieri in loop e paranoia che possono portare a psicosi.

TRAMADOLO: associare il 2C-I con il tramadolo incrementa il rischio di crisi convulsive, soprattutto in chi è predisposto

LITIO: incrementa il rischio di effetti indesiderati ed imprevisti e provoca convulsioni e psicosi

ALCOL: aumenta la disidratazione data dal 2C-I, la nausea e la fatica fisica. Questo può influire negativamente sul viaggio da 2C-I.

Effetti ed interazioni con droghe e alcol non sono documentati da fonti scientifiche.

IL 2C-I E’ UNA SOSTANZA STUPEFACENTE IL CUI POSSESSO NON E’ CONSENTITO DALLA LEGGE : E’ INSERITA NELLA TABELLA I (c.d. droghe pesanti) DEL DPR 309/1990 (T.U. STUPEFACENTI)

Fonte delle informazioni:

Wikipedia, Psychonautwiki, Erowid