EROINA

giovedì, 7 Luglio 2016

L’eroina è una sostanza semi-sintetica che deriva dalla morfina (il nome chimico è Diacetilmorfina e viene ottenuta facendo reagire la morfina con l’anidride acetica) e di conseguenza anche dell’oppio, scoperta nella seconda metà dell’800 ed utilizzata inizialmente come antidolorifico, anestetico e sedativo.

Si trova generalmente sul mercato in polvere granulosa bianca o marrone, ma è possibile anche trovarla di colore rosa e nella forma del cobret (eroina tagliata con degli additivi che permettono di “scivolare” meglio su un foglio di alluminio se fumata); l’eroina e può essere sniffata, iniettata e fumata (chasing the dragon: espressione che deriva dal fumo che si produce dall’eroina fatta “scivolare” su una stagnola e dall’azione del consumatore che lo insegue per inalarlo).E’ molto difficile che sia allo stato puro, essendo una delle sostanze che subisce più tagli, come la cocaina

EFFETTI

L’eroina agisce sul sistema nervoso centrale con un effetto inibente e depressivo; gli oppiacei in generale prioducono effetti analgesici ed inibitori secondo un meccanismo di ricompensa celebrale in stretto legame con i centri nervosi del piacere. E’ per questo motivo che l’eroina fa scomparire dolore, ansia, paure, angosce. Inizialmente si prova il c.d.”flash” che si caratterizza per la percezione di sensazioni euforiche ed un generale stato di benessere diffuso; seguono uno stato di appagamento, di rallentamento del pensiero, dei gesti e dei comportamenti, fino alla sonnolenza. L’azione inibitoria dell’eroina causa “anastesia emotiva”, indifferenza verso il mondo, disinteresse affettivo e forte egocentrismo.

Gli effetti dell’eroina possono durare dalle 4 alle 6 ore.

Chi ha assunto eroina si riconosce dalle c.d. “pupille a spillo”, dal rallentamento motorio e verbale e dal continuo prurito che la persona pare avere su tutto il corpo

EFFETTI AVVERSI

L’eroina può provocare nausea e vomito, deficit della coordinazione motoria e dell’attenzione, inappetenza (non si trae più piacere dal cibo). L’eroina altera la funzione respiratoria e può portare nelle donne ad una diminuzione dell’ovulazione e alla conseguente mancanza di mestruazioni.

L’eroina provoca tolleranza e dipendenza e si può arrivare a mettere in atto comportamenti non accettati dalle persone e che portano l’individuo all’ isolamento sociale.

RISCHI A LUNGO TERMINE

Si può verificare rapidamente una forte dipendenza. Il consumo abituale di eroina alza la tolleranza verso la stessa (è necessario assumerne dosi sempre maggiori per provare le stesse sensazioni) A lungo andare gli effetti piacevoli della sostanza spariscono e la dose serve solo per combattere i dolorosissimi sintomi dell’astinenza.

Sindrome di astinenza: anche se raramente mette in pericolo la vita, è estremamente dolorosa tanto da essere uno dei maggiori motivi nel continuare la dipendenza. Si manifesta in seguito alla mancata assunzione di oppiacei, compare dopo 8-16 ore dall’ultima assunzione e va progressivamente intensificandosi nei primi 2-4 giorni per poi attenuarsi e scomparire nel giro di 10 giorni.
Si provano forte agitazione, sbadigli frequenti, sudorazione elevata, vampate di calore alternate da brividi di freddo, irrequietezza, ansia e irritabilità, insonnia, mancanza di appetito, palpitazioni, tremori muscolari fino a crampi, nausea, vomito, diarrea, innalzamento della pressione sanguigna, depressione e in alcuni casi psicosi..

L’eroina deprime il funzionamento del sistema nervoso centrale, abbassando la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e quella respiratoria. L’overdose, che può portare alla morte per soffocamento causato dall’eccessivo rilassamento muscolare, è uno tra i rischi di ogni assunzione. L’eroina è quasi sempre tagliata con altre sostanze, a volte ancora più pericolose dell’eroina stessa, che possono creare danni permanenti agli organi interni.

Coloro che ne fanno uso regolarmente soffrono di perdite di memoria, disorientamento, confusione, di difficoltà di coordinamento, costipazione e riduzione del desiderio sessuale.

Se iniettata, l’uso di eroina rischia di far contrarre infezioni quali HIV, epatite C, infezioni al punto di accesso venoso ecc.

L’ EROINA E’ UNA SOSTANZA STUPEFACENTE IL CUI POSSESSO NON E’ CONSENTITO DALLA LEGGE : E’ INSERITA NELLA TABELLA I (c.d. droghe pesanti) DEL DPR 309/1990 (T.U. STUPEFACENTI)

danno.ch; Wikipedia; ASL TO4, Lab57, Dpr 309/1990