Drug checking results

    Analyzer: x.

X 015

mercoledì, 26 Ottobre 2016

Il campione viene sottoposto ad analisi con RAMAN Spectroscopy ed il risultato è:

INCONCLUSIVE

Il campione viene analizzato con GC-MS ed il risultato è

OPPIO

Il campione non conteneva MDMA come ipotizzato ma oppio. Chi non ha mai usato oppiacei o ha una scarsa tolleranza a questo principio attivo rischia il sovradosaggio ed anche l’overdose.

Utilizzare una sostanza oppiacea a propria insaputa può essere pericoloso per il rischio di sovradosaggio ed overdose.

Leggi attentamente quanto scritto sotto (effetti, effetti avversi, rischi).

L’oppio si ottiene dal lattice che trasuda dalle capsule del Papaver Somniferum; quando è fresco è un lattice di colore giallo verdastro che poi si scurisce con l’essiccazione fino a raggiungere un colore marrone/nero.

L’oppio può essere fumato su carta stagnola, sul fondo di un padellino o di una caffettiera rovesciati e messi sul fuoco o pre-riscaldati, può essere bevuto in un infuso, mangiato all’interno di una cartina come paracadute oppure assunto per via rettale a mo’ di supposta (come nel film Trainspotting).

Effetti: in quanto sedativo l’oppio rallenta i riflessi e la vitalità del corpo ed aumenta l’euforia e la resistenza al dolore fisico (si percepiscono di meno i mali – effetto painkiller); si percepisce un profondo senso di relax fisico e mentale, rallentano i movimenti, le parole ed il respiro. L’oppio fa percepire un diffuso senso di piacere fisico ed un profondo senso di serenità interiore. I sensi si intorpidiscono e le emozioni si ammorbidiscono, i desideri (anche sessuali) si placano.

L’oppio fa sentire mentalmente lucidi e nei primi minuti addirittura carichi ed euforici; in seguito però arriva un senso di sonnolenza che porta al sonno.

L’oppio riduce le pupille (pupille a spillo)

Se fumato gli effetti si presentano dopo circa 20 minuti e durano per 3-4 ore; se ingerito gli effetti si presentano dopo 40-45 minuti e durano per 5-6 ore.

Effetti avversi: l’oppio causa secchezza delle fauci ed aumento della temperatura corporea; causa inoltre: prurito, nausea, momentanee sensazioni di freddo.

Fino a 2-3 giorni dopo il risveglio ci si sente insoddisfatti, apatici, a volte depressi…è qui che giunge il craving, cioè la voglia di assumere ancora la sostanza per eliminare queste sensazioni sgradevoli.

L’oppio riduce la funzione respiratoria e causa costipazione.

Usato regolarmente l’oppio fa sviluppare tolleranza, per cui serviranno dosi maggiori di sostanza per sentirne gli effetti.

Rischi: essendo appartenente alla stessa famiglia dell’eroina, i rischi dell’uso di oppio sono simili a quelli di questa sostanza: overdose e dipendenza. Anche l’oppio infatti è in grado di dare crisi di astinenza, riconoscibili dai seguenti sintomi: agitazione, sudorazione, sbadigli, lacrimazione, insonnia, vampate di calore alternate a sensazioni di freddo, crampi, dolori addominali.

Un uso prolungato di oppio può inoltre causare ascessi, collasso delle vene, malattie del fegato, indebolimento del sistema immunitario e, se fumato con carta stagnola, malattie ai polmoni e all’apparato respiratorio.

Se mischiato con alcol, ketamina, barbiturici o psicofarmaci aumenta il rischio di overdose e di morte.

SAFER USE

Per evitare di vomitare o avere nausea assumerlo a stomaco vuoto, non bere alcol ed aspettare almeno tre ore prima di mangiare

Per evitare di prendere epatiti: farlo bolline in acqua per 3-5 minuti prima di ingerirlo

Per evitare overdose e coma etilico, non assumere oppio con ketamina, barbiturici, sedativi e/o psicofarmaci o alcool

I vapori della carta stagnola potrebbero essere tossici, così come il prodotto che vi rimane sopra: mai riutilizzare

L’oppio causa colpi di sonno: non guidare o fare attività pericolose mentre si è sotto i suoi effetti

E’ stato verificato che usare oppio per meno di tre giorni consecutivi diminuisce l’intensità del carving ed il rischio di dipendenza (“3 days rule” – regola dei 3 giorni)

Se possibile, avere del Narcan con se (in caso di overdose)

In caso di overdose chiamare immediatamente il 118

Fonte delle informazioni:

Wikipedia; ASL TO4; TripSit.me