Il campione viene sottoposto ad analisi con Test Colorimetrici da Infoshock ed il risultato è:
MECKE: verde scuro
MANDELIN: viola
Il campione viene sottoposto ad analisi con RAMAN Spectroscopy ed il risultato è:
INCONCLUSIVE
Il campione viene sottoposto ad analisi con GC-MS ed il risultato è:
EROINA 4%
6-MAM 0.5 %
Il composto in oggetto contiene eroina in quantità modeste. Il campione contiene inoltre una piccola percentuale di 6-MAM, un metabolita attivo dell’eroina (se questa molecola viene rintracciata nelle urine o nel capello indica che il soggetto ha assunto eroina nelle 24 ore precedenti) che può aumentare gli effetti sedativi della sostanza.
Leggi attentamente quanto scritto sotto.
Se usi per via iniettiva ricorda sempre che le sostanze (tutte) veicolano una quantità di agenti patogeni che possono dare più o meno frequentemente origine ad infezioni locali ( flebiti, ascessi….) e/o infezioni generalizzate, epatiti C e B, endocarditi ( infiammazione/infezione della membrana che riveste internamente il cuore) danni alle valvole cardiache, polmoniti etc….
EROINA
L’eroina è una sostanza semisintetica che deriva dalla morfina (il nome chimico è Diacetilmorfina e viene ottenuta facendo reagire la modfina con l’anidride acetica) e di conseguenza anche dell’oppio, scoperta nella seconda metà dell’800 ed utilizzata inizialmente come antidolorifico, anestetico e sedativo.
Si trova generalmente sul mercato in polvere granulosa bianca o marrone, ma è possibile anche trovarla di colore rosa e nella forma del cobret (eroina tagliata con degli additivi che permettono di “scivolare” meglio su un foglio di alluminio se fumata); l’eroina e può essere sniffata, iniettata e fumata (chasing the dragon: espressione che deriva dal fumo che si produce dall’eroina fatta “scivolare” su una stagnola e dall’azione del consumatore che lo insegue per inalarlo).E’ molto difficile che sia allo stato puro, essendo una delle sostanze che subisce più tagli, come la cocaina
Effetti: L’eroina agisce sul sistema nervoso centrale con un effetto inibente e depressivo; gli oppiacei in generale prioducono effetti analgesici ed inibitori secondo un meccanismo di ricompensa celebrale in stretto legame con i centri nervosi del piacere. E’ per questo motivo che l’eroina fa scomparire dolore, ansia, paure, angosce. Inizialmente si prova il c.d.”flash” che si caratterizza per la percezione di sensazioni euforiche ed un generale stato di benessere diffuso; seguono uno stato di appagamento, di rallentamento del pensiero, dei gesti e dei comportamenti, fino alla sonnolenza. L’azione inibitoria dell’eroina causa “anastesia emotiva”, indifferenza verso il mondo, disinteresse affettivo e forte egocentrismo.
Gli effetti dell’eroina possono durare dalle 4 alle 6 ore.
Chi ha assunto eroina si riconosce dalle c.d. “pupille a spillo”, dal rallentamento motorio e verbale e dal continuo prurito che la persona pare avere su tutto il corpo
Effetti avversi: l’eroina può provocare nausea e vomito, deficit della coordinazione motoria e dell’attenzione, inappetenza (non si trae più piacere dal cibo). L’eroina altera la funzione respiratoria e può portare nelle donne ad una diminuzione dell’ovulazione e alla conseguente mancanza di mestruazioni.
L’eroina provoca tolleranza e dipendenza e si può arrivare a mettere in atto comportamenti non accettati dalle persone e che portano l’individuo all’isolamento sociale.
Rischi a lungo termine: Si può verificare rapidamente una forte dipendenza. Il consumo abituale di eroina alza la tolleranza verso la stessa (è necessario assumerne dosi sempre maggiori per provare le stesse sensazioni) A lungo andare gli effetti piacevoli della sostanza spariscono e la dose serve solo per combattere i dolorosissimi sintomi dell’astinenza.
Sindrome di astinenza: anche se raramente mette in pericolo la vita, è estremamente dolorosa tanto da essere uno dei maggiori motivi nel continuare la dipendenza. Si manifesta in seguito alla mancata assunzione di oppiacei, compare dopo 8-16 ore dall’ultima assunzione e va progressivamente intensificandosi nei primi 2-4 giorni per poi attenuarsi e scomparire nel giro di 10 giorni.
Si provano forte agitazione, sbadigli frequenti, sudorazione elevata, vampate di calore alternate da brividi di freddo, irrequietezza, ansia e irritabilità, insonnia, mancanza di appetito, palpitazioni, tremori muscolari fino a crampi, nausea, vomito, diarrea, innalzamento della pressione sanguigna, depressione e in alcuni casi psicosi..
L’eroina deprime il funzionamento del sistema nervoso centrale, abbassando la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e quella respiratoria. L’overdose, che può portare alla morte per soffocamento causato dall’eccessivo rilassamento muscolare, è uno tra i rischi di ogni assunzione. L’eroina è quasi sempre tagliata con altre sostanze, a volte ancora più pericolose dell’eroina stessa, che possono creare danni permanenti agli organi interni.
Coloro che ne fanno uso regolarmente soffrono di perdite di memoria, disorientamento, confusione, di difficoltà di coordinamento, costipazione e riduzione del desiderio sessuale.
Se iniettata, l’uso di eroina rischia di far contrarre infezioni quali HIV, epatite C, infezioni al punto di accesso venoso ecc.
6-MAM
Il 6-MAM, ovvero la 6 monoacetilmorfina, è un metabolita attivo dell’eroina, cioè è un metabolita che è in grado di produrre effetti stupefacenti. Una volta assunta, l’eroina viene rapidamente assorbita dal nostro corpo che la trasforma in vari metaboliti (morfina, 3 monoacetilmorfina e 6 monoacetilmorfina) tra cui il 6-MAM.
In genere si esclude che il 6-MAM sia prodotto direttamente ed intenzionalmente da laboratori clandestini; più probabile la tesi che il 6-MAM si sviluppi in seguito ad una minor raffinazione della sostanza oppure che sia un’evoluzione della molecola dell’eroina, quando la sostanza non è conservata correttamente (in pratica il 6-MAM è paragonabile ad un’eroina “andata a male”).
Effetti: gli effetti dati dal 6-MAM sono gli stessi prodotti dall’eroina e dagli oppiacei più in generale. Il 6-MAM tuttavia genera effetti molto più rapidi dell’eroina perchè la molecola è in grado di attraversare rapidamente la barriera encefalica ed agire in modo rapido sui recettori μ dell’encefalo.
Effetti avversi: anche in questo caso gli effetti avversi dati dal 6-MAM sono simili a quelli dati dall’eroina, per cui può provocare nausea e vomito, deficit della coordinazione motoria e dell’attenzione, inappetenza (non si trae più piacere dal cibo). Il 6‑MAM può alterare in modo significativo la funzione respiratoria.
Rischi: il rischio che si ha assumendo 6-MAM è l’overdose. Va inoltre segnalato che anche l’azione del Naloxone (Narcan®) potrebbe non essere efficace alle prime somministrazioni.
SAFER USE
Iniettare l’eroina è il sistema più pericoloso: considera che gli oppiacei possono anche essere sniffati e fumati. Se decidi comunque di iniettarla, usa del materiale nuovo e pulito (aghi, filtro e fiala/cucchiaio); per sciogliere la dose utilizza acqua sterilizzata e non usare limone o aceto: meglio acquistare in farmacia dell’acido ascorbico.
Se si sniffa non utilizzare banconote e/o pippotti in comune (rischio epatiti e altre malattie/infezioni)… meglio un pezzo di carta pulito!!! Usare un “pippotto per una riga” e sciacquare le narici prima e dopo di sniffare
Se è trascorso un po’ di tempo dall’ultima assunzione, attento alle dosi; riparti dal basso. Il rischio di overdose è elevato.
Non guidare dopo l’assunzione, i riflessi sono rallentati e l’attenzione è carente.
Non usarla per ammorbidire il “down” o diminuire l’effetto di altre sostanze eccitanti; l’effetto sedativo dell’eroina sommato al “down” aumenta il rischio di crollo fisico, coma e morte.
Consuma solo in un luogo calmo e mai da solo.
In caso di overdose non esitare a chiamare il 118, stimola la persona, parlagli, rassicurala, falla camminare e tienila sveglia. Se è già incosciente, sdraiala su di un fianco e tienile la testa leggermente reclinata all’indietro, assicurandoti che possa respirare.
Se tu e la compagnia usate eroina meglio avere con sé del NARCAN (almeno 2 fiale). In caso di overdose iniettare due fiale di NARCAN intramuscolo e chiamare subito il 118
Ricordarsi di bere bibite analcoliche e non alcoliche perché possono aumentare il rischio di overdose
Non usare ketamina ed eroina, neanche a diverse ore di distanza: il rischio overdose è elevato
Se è la prima volta che si prova una sostanza, prendere informazioni su di essa prima di assumerla.
Fonti delle informazioni:
Wikipedia, danno.ch; Lab57; ASL TO4