Il campione viene sottoposto ad analisi con RAMAN Spectroscopy ed il risultato è:
INCONCLUSIVE
Il campione viene analizzato con GC-MS ed il risultato è
PSILOCINA
A differenza di quanto creduto, il campione non conteneva DMT ma psilocina (4-HO-DMT). Non vi sono esperienze di persone che hanno fumato la psilocina, generalmente viene ingerita con dell’acqua oppure in una cartina. Sniffarla può fare malissimo alle narici!
La psilocina è un metabolita della psilocibina (il nostro corpo trasforma le psilocibina in psilocina insomma). Gli effetti sono simili a quelli della psilocibina, che è la sostanza contenuta nei fungetti allucinogeni.
SAFER USE
Se non c’è la possibilità di analizzare i funghetti prendine ¼ di porzione, aspetta 2 ore e valuta attentamente se prenderne ancora
Gli effetti del la psilocina dipendono fortemente dall’ambiente in cui vengono assunti (setting) non sono sempre adeguati come «party drugs».
Tieni conto di «set» e «setting»: consuma psilocina solo in luoghi in cui ti senti sicuro e a tuo agio. Se non ti senti bene o hai paura degli effetti, rinuncia al consumo.
Non assumere mai psilocina da solo. Consuma soltanto se ti senti fisicamente e mentalmente in forma e se hai dormito a sufficienza.
Non aumentare la dose, prudenza con i dosaggi.
Non mischiare psilocina con alcol e benzodiazepine.
La combinazione di psilocina e ecstasy potrebbe aumentare gli effetti neurotossici di quest’ultima.
Alcol e benzodiazepine, assunte in basse dosi, possono ridurre leggermente o completamente l’intensità degli effetti cognitivi.
Durante il trip, bevi acqua a sufficienza (1/2 l ogni ora).
Per le persone che soffrono di malattie cardiache, problemi circolatori e diabete, il consumo di psilocina comporta maggiori rischi.
PSILOCINA
La psilocina ( 4-HO-DMT) è una triptamina psichedelica presente in natura. Essa è il primo psichedelico contenuto in alcuni generi di funghi come Psilocybe e Stropharia e da Gymnopilus Viridans.
Nel nostro organismo, la psilocina è il reale componente psicoattivo della psilocibina, difatti dopo essere ingerita, la psilocibina viene metabolizzata in psilocina.
La principale differenza tra psilocibina e psilocina è la loro stabilità relativa, la psilocina si ossida molto più facilmente, quindi si deteriora molto più rapidamente della psilocibina
La psilocina fa effetto a bassi dosaggi 10-15 mg e impiega è di 20-45 min. a salire. Il picco degli effetti si raggiunge tra le 2-4 ore dall’assunzione.
Effetti: Come avviene con tutte le sostanze psichedeliche, l’esperienza con la psilocina è considerata ineffabile e difficile da descrivere, essendo un esperienza molto soggettiva. Generalmente a dosaggi bassi provoca euforia e ilarità, a dosaggi medi provoca un’esperienza psichedelica intensa con notevoli allucinazioni mentre ad alti dosaggi provoca dei viaggi ancora più realistici, esperienze mistiche, riflessioni religiose e sensazioni di astrazione dalla vita materiale e terrena (near death esperiences). Inoltre gli effetti includono una varia gamma di sensazioni corporee e psichiche
Dosaggi: A dosaggi medi (15-25 mg) provoca un’esperienza psichedelica intensa con notevoli allucinazioni. Ad occhi chiusi il soggetto può vedere immagini geometriche ( caledoscopi e frattali), il tempo sembra dilatarsi. Invece ad alti dosaggi (25-40 mg) provoca dei viaggi ancora più realistici, esperienze mistiche, riflessioni religiose e sensazioni di astrazione dalla vita materiale e terrena ( near death esperiences). In casi estremi si può perdere la cognizione del proprio ego e non riuscire più a distinguere i confini tra sé stesso e la realtà che lo circonda.
Oltre i 40 mg la psilocina può divenire pericolosa e generare un effetto sgradevole per l’utilizzatore.
Effetti avversi: A differenza di altre sostanze altamente psicoattive, la psilocina non è considerata una sostanza che possa generare dipendenza o fisiologicamente tossica. Tuttavia, reazioni psicologiche avverse come ansia grave, paranoia e psicosi sono sempre possibili, in particolare tra coloro che sono predisposti alla malattia mentale.
Rischi: Se la psilocina è assunta insieme a MAO inibitori (enzimi che inibiscono l’azione degli enzimi MAO metabolizzando sostanze come i neurotrasmettitori e alcuni farmaci, rendendoli inattivi) questi prolungano e potenziano gli effetti e dunque importante prestare attenzione alle dosi assunte.
Si consiglia di seguire le linee guida della riduzione del danno prestando particolare attenzione al dosaggio indicato sopra: si consiglia l’uso di strumenti di precisione (bilancini).