Drug checking results

DROP-022

giovedì, 7 Luglio 2016

Da analisi con REAGENTI COLORIMETRICI effettuata da Infoshock e Lab57:

MARQUIS: reazione lenta, arancione pallido

MANDELIN: reazione lenta, verde pallido

Da analisi con GC-MS il campione risulta contenere

Caffeina

Mannitolo

CAFFEINA

La caffeina è un alcaloide presente nei chicchi del caffè, nelle foglie di tè e di mate, nelle noci di cola, nei semi di guaranà, nelle bevande a base di cola, nel caffè, nelle bevande energetiche; può presentarsi in forma di compresse di caffeina o di polvere di caffeina pura (sintetica).

Effetti: La caffeina rende vigili, velocizza il battito cardiaco, innalza temporaneamente le prestazioni intellettuali. In dosaggi elevati (da 300 a 600 mg = circa 8 tazze di caffè) provoca euforia. Gli effetti cominciano dopo 10-60 minuti e durano per circa 2-3 ore.

La caffeina toglie liquidi al corpo (disidratazione). Nel caso di dosaggi molto alti si possono avere sudorazioni abbondanti, palpitazioni, frequenti stimoli all’orinazione, aritmia cardiaca, gravi disturbi delle capacità percettive, tremore, nervosismo e problemi del sonno. Nel caso di assunzione duratura e regolare di caffeina può insorgere dipendenza con conseguenti sintomi di astinenza: mal di testa, nervosismo, stanchezza, vomito, problemi di concentrazione e di tipo motorio. Inoltre, il tasso di acidità del caffè favorisce a lungo termine la formazione di ulcere gastriche. Il consumo prolungato di caffeina e contemporaneamente di analgesici può causare gravi danni ai reni e pericolose complicazioni

MANNITOLO

Il mannitolo, conosciuto anche come mannite, si presenta come un solido bianco inodore; è una sostanza che si trova facilmente in natura in alghe e funghi, e il nome deriva dalla manna (la linfa del frassino) da cui si può ottenere. Il mannitolo trova ampio impiego nel settore farmaceutico perché ha proprietà diuretiche; da un punto di vista alimentare può essere usato come dolcificante.

I principali disturbi da un eccesso di mannitolo sono a carattere gastrointestinale (effetto lassativo).

SAFER USE

Se non c’è la possibilità di analizzare la sostanza, assumerne un piccolo quantitativo e valutarne gli effetti.

Riflettere attentamente se è davvero necessario assumere successive dosi.

Ricordarsi di bere bibite analcoliche (l’alcol disidrata, non idrata!!!), di fare di tanto in tanto delle pause all’aria fresca e riposarsi dalle danze

Se si sniffa non utilizzare banconote e/o pippotti in comune (rischio epatiti e altre malattie/infezioni)… meglio un pezzo di carta pulito!!! Usare un “pippotto per una riga” e sciacquare le narici prima e dopo di sniffare

Se è la prima volta che si prova una sostanza, prendere informazioni su di essa prima di assumerla

Fonti delle informazioni:

danno.ch; ASL TO4